Il progetto
Football Integrato
Le origini del gioco
Il Football integrato deriva da una nuova disciplina sportiva, il Baskin (adattamento del Basket, che permette a tutti di praticarlo)
nata a Cremona nel 2003, in un contesto scolastico che ha visto la collaborazione di genitori, professori di educazione fisica e di sostegno.
Una concezione universale dello sport che introduce oltre alla nozione di accessibilità, già presente nelle discipline per i diversamente abili, anche quella di processo inclusivo poichè rivolto per principio alla più larga diversità umana.
Rappresenta lo sviluppo di un modello di sport orientato all’integrazione tra persone disabili e non disabili.
Il Football Integrato è l’adattamento del Calcio in linea con i principi dell’inclusione introdotti dal Baskin.
I principali adattamenti sono:
MATERIALE
4 porte anzichè 2, un pallone più piccolo e/o più leggero in certe fasi di gioco.
SPAZIO
zone protette per le porte laterali.
REGOLE
ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e ha di conseguenza un avversario diretto dello stesso livello.
I ruoli sono 5 e definiti con regole di compatibilità atletica.
COMUNICAZIONE
All’interno della squadra è previsto il ruolo del tutor per organizzare il mutuo aiuto tra gli atleti.
Il Football integrato è in fase di sperimentazione. Regole del gioco e composizione della squadra (punteggi per la composizione del gruppo di atleti) sono suscettibili di modifiche, a fini migliorativi, fermo restando l’impianto generale sui principi di accessibilità ed inclusione.
Così come rimane definita, solo a livello di indicazioni di massima, la procedura di valutazione funzionale dei giocatori.
È da sottolineare che questo aspetto è essenziale per la piena riuscita del principio dell’inclusione perché una procedura di misurazione efficace e condivisa consente una competizione equa sul piano sportivo. Questo primo torneo di Football Integrato è un banco di prova per gli aspetti normativi/operativi della disciplina.